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Ora è ai domiciliari in attesa del processo che il suo difensore spera sia in abbreviato 

A 73 anni di età, e con un curriculum di illeciti - di natura economica - è stato finalmente estradato dall'Uruguay in Paraguay l’ex banchiere uruguaiano Jorge Peirano Basso. Deve rispondere a imputazioni di presunta violazione della fiducia e altri reati legati allo svuotamento del Banco Alemán. Il Giudice per reati in Flagranza paraguaiano, Raúl Forentín, su richiesta della difesa di Peirano, ha predisposto i domiciliari previo pagamento di una cauzione di 1 milione di dollari.
Da questo momento si attendono le dovute istanze per dare inizio al processo, come già avvenuto con suo fratello José l’anno scorso, che dopo un processo (anch’esso celebrato con la formula del rito abbreviato) e la reclusione ai domiciliari, riuscì a ottenere la sospensione della misura (dovendo in cambio pagare 250 milioni di guaranì ad enti di beneficenza) e fare ritorno in Uruguay. Il fratello Jorge ora spera di avere la stessa fortuna.
Così come previsto, l’ex banchiere Jorge Peirano Basso è arrivato ad Asuncion, capitale del Paraguay, scortato da personale dell'Interpol, e dovrà affrontare un processo per reati legati al fallimento del Banco Alemán.
In definitiva, adesso, ancora una volta, la famiglia Peirano è al centro dell’attenzione nella regione e nel mondo. Da ricordare che Jorge faceva parte del il gruppo Vélox, o gruppo Peirano, insieme a suo padre Jorge Peirano Facio ed ai suoi fratelli Juan, Dante e José, proprietari della Banca di Montevideo, in Uruguay; della banca Velox, in Argentina; della banca Alemana, in Paraguay e del Trade Bank, nell'Isole Caiman. Questo gruppo fallì nel 2001 a causa della crisi finanziaria dell’Argentina e da quel momento ebbe inizio il fallimento di tutto il gruppo finanziario, che provocò inoltre, principalmente in Uruguay, una delle peggiori crisi nel sistema finanziario della storia del Paese. Ciò avvenne nel 2002, dopo una frode bancaria di circa 800 milioni di dollari. Frode che colpi un numero enorme di persone, alcune delle quali, oltre a perdere tutti i loro risparmi, e di vedere distrutte le loro famiglie e speranze, caddero in profonde depressioni arrivando ad atti estremi come il suicidio.
All’epoca le autorità dell'Uruguay erano intervenute e arrestarono i membri del gruppo: il padre Jorge Peirano Facio, e tre dei suoi quattro figli. Furono processati nel 2002. Peirano, padre, è deceduto in carcere nel 2003. E il suo quarto figlio, Jorge, è stato estradato da Miami, Stati Uniti, solo nel 2006.
I fratelli Peirano sono stati in carcere fino al 2007, quando usufruirono  del beneficio della libertà condizionale. Da lì in poi, il caso sembrava essere relegato all’oblio, ma ciò non accadde dato che la giustizia del Paraguay e dell'Argentina li cercava ancora per delitti commessi in entrambi i paesi.
Ed in effetti, il primo ad essere estradato in Paraguay è stato José Peirano nel 2023. Adesso è il turno di suo fratello Jorge che dovrà affrontare il processo giudiziale, mentre è ai domiciliari a richiesta del suo avvocato difensore, Dr. Guillermo Duarte Cacavelos.
Il giudice per i Reati Economici del Paraguay, Dr. Silvio Corbeta Dinamarca, che ha accolto la richiesta della difesa di Jorge Peirano Basso, ha tempo fino al prossimo 3 Luglio per presentare l'ingiunzione conclusiva nella presente causa penale, così ha disposto il Giudice di Flagranza Florentin.
L'avvocato Duarte Cacavelos ha spiegato ai media del Paraguay, tra questi ABC Color, che José Peirano “aveva a suo carico due processi ed ha avuto una maggiore partecipazione nelle indagini dei fatti. Jorge è arrivato alcuni mesi prima che tutto il caso esplodesse e la sua partecipazione nel caso è minima. Per questo motivo speriamo che abbia lo stesso esito processuale di suo fratello. Spero che Jorge Peirano abbia un processo abbreviato con sospensione dell'esecuzione della pena tenendo in conto che ha già riparato il danno alle persone offese”.
Riguardo la posizione del giudice Corvetta sul processo abbreviato, l'avvocato difensore di Jorge ha detto: “Non si dovrebbe fare una differenziazione fattuale dove non esiste differenziazione. A Jorge sono stati imputati meno fatti che a suo fratello José”.

Foto di copertina: ABC Color/Ministerio Interior Paraguay

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