Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Un allarme antiaereo è scattato l'altro ieri nella prefettura giapponese di Okinawa, nel sud del Giappone, alle ore 22:46 locali (le 14:46 italiane), a causa del lancio di un missile da parte della Corea del Nord. Lo riferiscono i media giapponesi, secondo cui gli abitanti della prefettura sono stati sollecitati a cercare rifugio all'interno di edifici. Il lancio di un missile è stato confermato anche dal ministero della Difesa, secondo cui nelle scorse ore Pyongyang aveva avvertito la Guardia costiera giapponese del lancio imminente. Secondo la stampa giapponese, la Corea del Nord potrebbe aver effettuato il terzo tentativo di lancio di un satellite spia militare, come anticipato già ieri. Per il momento, però, le autorità giapponesi sono in allerta per la possibile caduta di missili o loro componenti all'interno della zona economica esclusiva del Paese. Le Forze di autodifesa hanno riferito di aver già mobilitato sistemi di difesa aerea Pac3 per abbattere eventuali minacce aeree o balistiche nello spazio aereo giapponese.  Ieri la Corea del Nord aveva notificato al Giappone l'intenzione di lanciare un razzo vettore in direzione del Mar Giallo e del Mar Cinese orientale tra oggi e il prossimo 2 dicembre, per trasportare in orbita il primo satellite spia militare sviluppato da Pyongyang. Se confermato, il lancio odierno segnerebbe il terzo tentativo da parte della Corea del Nord di immettere un satellite militare in orbita, dopo i lanci fallimentari del maggio e agosto scorsi. Il lancio di oggi sarebbe anche il primo effettuato dalla Corea del Nord dopo il viaggio ufficiale del leader Kim Jong Un in Russia lo scorso settembre, culminato in un vertice con il presidente Vladimir Putin e in una vista al centro di lancio spaziale più moderno della Russia. 
Ovviamente non sono mancate le reazioni a livello internazionale. Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti hanno condannato fermamente il lancio, che secondo loro viola le restrizioni imposte al Nord dalle Nazioni Unite. 
Poco fa il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha "condannato fermamente" il lancio. "Qualsiasi lancio da parte della Corea del Nord che utilizzi la tecnologia dei missili balistici è contrario alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza" delle Nazioni Unite, ha sottolineato in una nota il viceportavoce di Guterres, Farhan Haq.
Nel tentativo di stemperare gli animi la Cina ha esortato tutte le parti a rimanere "calme" e a esercitare "moderazione" dopo che la Corea del Nord ha dichiarato di essere riuscita a mettere in orbita il suo primo satellite spia militare, suscitando la durissima condanna di Usa, Corea del Sud e Giappone. "Tutte le parti interessate dovrebbero mantenere la calma ed esercitare la moderazione, guardare direttamente al cuore del problema, aderire alla direzione generale di una soluzione politica e fare di più per contribuire ad allentare le tensioni", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, in merito al lancio effettuato nella notte da Pyongyang.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos