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maggiani-chelli-giovanna-web419 agosto 2015
Siamo vicini a Lucia Borsellino mentre Matteo Messina Denaro, secondo l’intelligence, sembra l’abbia scelta quale icona per le sue minacce dopo i recenti arresti dei suoi accoliti, e non per i suoi incarichi nella sanità in Sicilia.
Ma scettici come siamo davanti alle cose di mafia, infatti mai è così come appare, noi ne siamo stati l’espressione vivente per oltre 20 anni, vogliamo significare tutta la nostra stima e solidarietà anche per il nuovo lavoro della Prof.ssa Lucia Borsellino al controllo per prevenire gli scandali negli appalti pubblici e nelle forniture della sanità nazionale, auspicando a breve i cambiamenti di cui i protocolli della sanità hanno bisogno.
Non vogliamo minimamente pensare che il cognome Borsellino sia stato utilizzato solo per far fare carriera alla figlia del Giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992, ovvero per tenerla lontana dal suo incarico in Sicilia e dare lustro ad un Ministero sempre più in difficoltà, e dedito a tagli drammatici per la spesa sanitaria.

Auspichiamo invece che la trasparenza negli appalti e nelle forniture della sanità nazionale, con questo incarico ad una persona onesta, produrrà risparmi notevoli e favorirà quindi l’ingresso dell’Italia a livello Europeo per la ricerca di forme tumorali gravissime che possono svilupparsi quando il bagaglio immunitario viene meno proprio a causa del terrorismo mafioso.
Così come  auspichiamo l’acquisto di medicinali preziosissimi per patologie legate a malattie autoimmuni che si possono facilmente  contrarre quale effetto causale del terrorismo.
Quel terrorismo eversivo mafioso che le nostre vittime hanno subito in Via dei Georgofili a Firenze, giusto un anno dopo l’uccisione del giudice Borsellino, terrorismo che tanto lontano da coperture per imbrogli gravissimi anche nella sanità non doveva essere e il massimo responsabile di quell’attentato è stato giusto Matteo Messina Denaro.

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

ANTIMAFIADuemila
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