I giudici della Cassazione hanno confermato la detenzione al 41bis per Alfredo Cospito. In particolare, all'esito della camera di consiglio che si è tenuta ieri mattina, gli ermellini hanno ritenuto inammissibile l'istanza presentata dai difensori dell'ideologo anarchico che chiedevano la revoca del regime di carcere duro. Alla base del ricorso c'era la decisione del tribunale di sorveglianza di Roma che aveva confermato il 41bis e la scelta del ministro Carlo Nordio di non dare seguito alla richiesta della difesa. La nuova decisione dei giudici della Cassazione in merito al caso di Alfredo Cospito è arrivata dopo che anche l'ufficio del procuratore generale aveva sollecitato di respingere l'istanza dei difensori del leader anarchico. Il ricorso, in particolare, è stato giudicato inammissibile. Cospito è detenuto nel carcere a Sassari.
Tempestivo il commento del sottosegretario alla Giustizia, il senatore Andrea Ostellari, che ha detto “niente sconti o premi per i nemici dello Stato. Niente passi indietro di fronte al ricatto dei violenti". "Leggendo il commento del sottosegretario Ostellari e ricordando la vicenda giudiziaria di Delmastro, sorge il fondato sospetto che la vicenda Cospito sia stata profondamente influenzata dalla politica”, ha risposto l'avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore dell'anarchico detenuto al 41 bis.
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Caso Cospito: Cassazione conferma detenzione al 41 bis per l’anarchico
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