L'ospedale pediatrico Meyer non sarà parte civile al processo sui presunti concorsi pilotati a medicina, in cui sono imputati 33 persone tra professori universitari, ex vertici dell'Aziende ospedaliere di Careggi e dello stesso Meyer e dell'Ateneo fiorentino. Così ha deciso il gup Fabio Gugliotta, nel corso dell'udienza preliminare, respingendo la richiesta dell'ospedale pediatrico, ritenendo non motivata la nomina dell'avvocato del libero foro. Le accuse, a vario titolo, contestate nell'ambito del procedimento sono associazione per delinquere, corruzione, abuso d'ufficio e rivelazione di segreto d'ufficio. Per i pm Luca Tescaroli e Antonino Nastasi, titolari dell’inchiesta, una presunta organizzazione, che sarebbe stata guidata dall'ex rettore Luigi Dei, avrebbe stabilito a priori chi dovesse aggiudicarsi il posto per ordinario, associato e ricercatore. Tra gli altri imputati, anche l'ex dg del Meyer, Alberto Zanibini, l'ex prorettore Paolo Bechi e il neurochirurgo Alessandro Della Puppa. Il gup Fabio Gugliotta ha invece accolto la richiesta di parte civile di Careggi all'udienza preliminare sui presunti concorsi pilotati a Medicina, in cui sono imputati 33 persone tra professori universitari, ex vertici dell'aziende ospedaliere di Careggi, dello stesso Meyer e dell'Ateneo fiorentino. Anche uno dei professori che con la sua denuncia ha poi fatto partire l'inchiesta è stato ammesso come parte civile. Oggi si è svolto, a porte chiuse, l'interrogatorio di alcuni imputati. L'udienza preliminare riprenderà il prossimo 7 maggio all'aula bunker.
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