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Centinaia di utenti anche in Europa, Asia e Stati Uniti

La polizia del New South Wales in Australia ha portato alla luce una rete internazionale di pedofilia in cui centinaia di uomini al mondo si collegavano per consultare materiale pedopornografico e ha arrestato nove presunti partecipanti residenti in Australia. È il risultato conseguito dalla squadra speciale Child exploitation internet unit, formata nel marzo scorso in coordinamento con unità di polizia in Asia e in Europa, per investigare su un giro di pedopornografia in cui partecipanti si collegavano anche in videoconferenza per condividere i video. I detective hanno scoperto che il gruppo era esteso al mondo intero, con centinaia di utenti in Europa, Asia e Stati Uniti. La detective capo della squadra Jayne Doherty ha detto al Sydney Morning Herald che le indagini hanno scoperto "centinaia di persone" che partecipavano alle video sessioni. I presunti responsabili usano numerose piattaforme, molte delle quali hanno acquistato popolarità durante la pandemia, ha spiegato. La squadra di identificazione delle vittime è al lavoro per rintracciare i minori nei video, aggiungendo che è "una priorità assoluta salvare questi bambini da tali forme di sfruttamento".

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