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Eseguite 37 misure cautelari

Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del ROS e del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, i Finanzieri del Comando Provinciale e il personale della Squadra Mobile della Questura di Messina, nell’ambito di una vasta operazione contro l’associazione mafiosa di Tortorici (ME), operativa nell’area dei Nebrodi, stanno dando esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su richiesta dalla locale Procura della Repubblica - D.D.A., a carico di 37 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione dedita alla coltivazione/acquisto/detenzione/cessione e al commercio al minuto di sostanza stupefacente di vario tipo, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, riciclaggio e autoriciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, malversazioni di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e tentata violenza privata.
Dalle indagini è emersa ancora una volta il ruolo della famiglia mafiosa di Tortorici, guidata dai dei Bontempo Scavo e dai Batanesi, e il percepimento fraudolento di ingenti contributi erogati dalla Comunità Europea attraverso un elevatissimo numero di truffe.
Il Gip ha disposto 23 arresti, 3 dei quali ai domiciliari e 14 interdettive della sospensione dell'esercizio di attività imprenditoriali. Gli indagati sono complessivamente 37. Sono stati inoltre sequestrati per equivalente 750 mila euro in riferimento a 349 titoli Agea, definiti "tossici". Somme che sarebbero derivanti dalle truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riguardanti le campagne agricole tra il 2015 e il 2020. L'indagine s'è avvalsa anche delle dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia, che facevano parte del gruppo mafioso dei Batanesi. La "famiglia" di Tortorici composta dall'articolazione del gruppo dei Bontempo Scavo e dei Batanesi, ancora una volta avrebbe concentrato la propria attività illecita su estorsioni e truffe aggravate in agricoltura a danno dell'Unione Europea e dell'Agea. 

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