Capitale della Cultura 2026, il Pm Lombardo: ''Si rifletta su ennesima esclusione della Calabria''

La notizia è dei giorni scorsi. Le città di Cosenza e Marcellinara, che avevano superato il primo scoglio della selezione entrando tra le sedici finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026, non entrano nell'elenco dei nomi che si contenderanno il riconoscimento. 
A ufficializzare la decisione della giuria presieduta da Davide Maria Desario, è stato il ministero della Cultura. Una bocciatura che fa male. Su diversi quotidiani locali diverse sono state le analisi. Guardando al capoluogo, ad esempio, c'è chi ha messo in evidenza la carenza dei servizi per il turismo, le difficoltà nei trasporti e collegamenti e così via. 
Sul punto è voluto intervenire anche il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo. Interpellato dal giornalista Klaus Davi ha commentato: "La Calabria continua ad essere esclusa dalla corsa per la Capitale Italiana della Cultura. Tutto questo deve far riflettere, vista l’autorevolezza delle candidature finora bocciate. Le cronache sono piene di una Calabria che primeggia nella diffusione della sola cultura mafiosa. Non è così, è un messaggio profondamente sbagliato". "La Calabria - ha aggiunto - è terra anfimafiosa, ricchissima di risorse culturali che nulla hanno a che fare con la ‘Ndrangheta, di storia illustre che va conosciuta e valorizzata fino in fondo. Lo strumento antimafia più efficace è proprio quello che rende i tanti calabresi perbene orgogliosi delle proprie origini e diretti protagonisti del futuro della loro terra. La cultura del bene e del bello batterà la mafia ed è proprio nelle regioni a più alta densità mafiosa che si deve puntare su questi valori. Spero che la Regione Calabria faccia sentire forte la sua voce, candidando l’intera regione alla prossima selezione per la Capitale Italiana della Cultura".

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Lombardo ricorda Imposimato: ''Un esempio di vera essenza della magistratura''

Lombardo: ''Sistema criminale sempre più raffinato. Imposimato aveva capito''

Pm Lombardo: Ponte sullo Stretto attirerà appetiti del più alto livello delle mafie