A tu per tu con... Stefania Ascari
Questo articolo, che riproponiamo ai nostri lettori, è stato scritto in data 11-11-2023.
I nuovi canali di comunicazione delle mafie; la necessità di un intervento serio a tutela dei collaboratori e dei testimoni di giustizia e di quei figli e madri che vogliono distaccarsi completamente dai contesti familiari dalle organizzazioni criminali; lo stato dell'arte dopo gli interventi della Corte Costituzionale e della Cedu sull’ergastolo ostativo; le criticità attuali che si celano nel sistema detentivo del 41bis; la proposta di legge per punire l'apologia della mafia. Sono questi gli argomenti trattati nella nuova puntata della rubrica “A tu per tu con...”, assieme alla deputata Stefania Ascari, membro della Commissione Parlamentare antimafia e della Commissione giustizia per il Movimento Cinque Stelle. "Su 12 regimi che prevedono le caratteristiche rigidissime del 41bis, 11 non sono a norma - ha spiegato la Ascari - In alcune carceri le celle sono una avanti all'altra, in altre le finestre affacciano sui luoghi di passeggio dei detenuti, e i mafiosi continuano a parlare, mandare messaggi e dettare regole". "Vi è anche un ampio uso dei social da parte delle mafie. Vi sono dei veri e propri influencer che agiscono". La Ascari ha così parlato anche del fenomeno dell'esposizione dei tatuaggi sui social: "Così come si mostra il brand stampato sulla maglietta, allo stesso modo alcuni ragazzi esibiscono sul petto la scritta 'LOVE', dove la prima lettera simboleggia una pistola, la seconda una granata, la terza un rasoio divaricato, la quarta un kalashnikov. Poi c'è anche un ampio uso delle emoji. Ogni figura ha un significato diverso, in base al destinatario del post. E anche la musica neomelodica e trap viene utilizzata per lanciare messaggi. Tutto questo va studiato e capito. Così come i nuovi metodi utilizzati per investire sul web. Altrimenti saremo sempre un passo indietro".
Rubrica "A TU PER TU CON..."