Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

L’indagine delle Fiamme Gialle è il proseguo di un’inchiesta avviata a Trento nel 2021

I militari della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione, nelle province di Trento, Bolzano, Milano, Padova e Brescia, all'applicazione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura della Repubblica di Trento nei confronti di 46 persone, di cui 35 in carcere e undici con obblighi di dimora, per traffico di sostanze stupefacenti. Sono stati inoltre sequestrati beni e disponibilità finanziarie per circa 22 milioni di euro. L'operazione è il proseguimento di un'indagine avviata dalle Fiamme Gialle di Trento nel 2021, che vede il coinvolgimento di 34 di nazionalità estera, ritenute responsabili di aver partecipato a quattro associazioni per delinquere, di cui due a carattere transazionale.
Le indagini, svolte dal Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata delle Fiamme Gialle assieme alla Questura di Bolzano, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Trento, sono partite dall'arresto in flagranza nel 2021 di un cittadino albanese, trovato in possesso di 100 grammi di cocaina. Le successive verifiche hanno portato all'individuazione di un gruppo di sei persone di nazionalità albanese che facevano arrivare la droga in Trentino dai Balcani. Ulteriori approfondimenti hanno permesso di individuare altri tre gruppi criminali, associati e interconnessi, di cui un'associazione a delinquere, composta da 16 persone che acquistava la droga da fornitori in nord Europa, specialmente in Belgio, e la trasferiva in Italia tramite la rotta del Brennero. Gli altri due gruppi erano composti rispettivamente da persone di origine tunisina ed albanese. Secondo quanto emerso, gli arrestati, di cui 34 di nazionalità estera (albanese, tunisina, irachena, inglese e francese), si occupavano del traffico di cocaina, hashish, marijuana, eroina e crack provenienti dall'Albania e dal Belgio e destinate quasi interamente al Trentino Alto Adige. Le organizzazioni, i cui vertici erano legati da vincoli di parentela, si avvalevano poi di una fitta rete di referenti territoriali per lo spaccio, oltre a tre esercizi a Rovereto, Trento e Bolzano destinati a luoghi di stoccaggio. L'operazione ha permesso di ricostruire oltre 630 episodi di spaccio per un consumo stimato di circa 41 chilogrammi di cocaina, 84 di marijuana, 34,5 di hashish, 6,2 di eroina e 115 grammi di crack. L'esecuzione dei provvedimenti cautelari ha visto l'impiego di circa 150 operatori, tra militari e agenti di polizia.

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos